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Il Catinat a None
Il Catinat a None
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Descrizione
Durante le guerre del passato None si trovava in una situazione particolarmente sfavorevole. A causa della sua posizione geografica, infatti, si rivelava un facile passaggio per le truppe.
Nel 1690 il re di Francia Luigi XIV dichiarò guerra al Duca di Savoia. Nel mese di maggio una colonna dell’esercito francese, proveniente da Orbassano, costituita da quindicimila uomini per lo più di cavalleria, e condotta dal maresciallo Catinat, giunse a None. La permanenza dei Francesi fu di 23 lunghi giorni, presso la regione San Sebastiano. Le truppe seminarono distruzione nelle campagne nonesi, tranne quelle della cascina denominata Tetti delle Oche, che apparteneva ad un nobile francese.
Il 4 ottobre 1693 l’esercito francese guidato dal Catinat si diresse verso Volvera. La Lega di Augusta, composta da eserciti di tutt’Europa, si opponeva all’espansionismo di Luigi XIV di Francia. Guidava gli alleati il duca Vittorio Amedeo II di Savoia. Ebbe luogo la battaglia della Marsaglia, vinta dai Francesi e tragicamente nota per i 12000 caduti che restarono a giacere nei campi, privi di sepoltura per mesi e mesi (Sito di Volvera - rievocazione della battaglia della Marsiglia).
Ai dati storici riguardanti la permanenza dei Francesi a None si intrecciano voci popolari. Si racconta che il maresciallo Catinat volesse nascondere le paghe dei propri soldati ai piedi del pilone che si trovava sul luogo, detto Pilone dell’ebreo. E si dice che ritrovò così il tesoro sepolto proprio dall’ebreo, protagonista di un’altra leggenda, che aveva fatto erigere il pilone stesso...
None ospitò nuovamente le truppe francesi guidate dal generale Frassinet nel 1799. L’anno precedente Carlo Emanuele IV di Savoia aveva dovuto rinunciare ai suoi Stati e si era ritirato in Sardegna. In Piemonte, diviso in dipartimenti alla francese, fu instaurato il governo democratico con abolizione di privilegi e titoli, per cui tutti divennero semplici cittadini, compreso il curato. La sconfitta di Napoleone segnò il ritorno di Vittorio Emanuele I dalla Sardegna: il suo rientro a Torino avvenne ‘per la via di Moncalieri’ il 10 maggio 1814, mentre le truppe francesi si recavano in Francia per Fenestrelle e Briançon. Il territorio nonese fu percorso per 40 giorni da undici divisioni dell’esercito francese.
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