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Descrizione

Il Novecento è il secolo dei due conflitti mondiali.
La guerra del ’15 – ‘18 appartiene ad una realtà che ormai sempre più pochi possono raccontare come esperienza diretta.
Le forze lavoratrici maschili erano chiamate al fronte, in campagna donne e ragazze affrontavano come potevano lavori massacranti, anziani e bambini si occupavano del bestiame.
L’elenco dei Nonesi morti in guerra, come accadeva per altre comunità, prese presto forma.

Intanto ‘la febbre spagnola’, giungeva in paese e mieteva vittime. L’eco della terribile epidemia di quell’influenza che faceva sanguinare il naso e dava la morte, è giunto fino a noi. Della quotidianità nel periodo bellico restano alcune annotazioni scritte di Monsignor Vigo.
Accanto alla data di giovedì 3 giugno 1915, giorno del Corpus Domini, così si legge: “Causa la guerra non si è potuta fare la processione. Si distribuirono ugualmente le candele che si tennero accese dal Sanctus fino alla fine della messa”.
I riferimenti alle processioni ricompaiono nell’anno 1919. I ricordi della prima guerra mondiale sono echi nel tempo, talvolta si frammischiano ad atmosfere di sogno e leggende di paese.

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La grande guerra



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